SPIRITUALITA’
È stato durante l’adolescenza che l’esperienza di fede si è rivelata al di là degli aspetti formali e di tradizione: la parrocchia del Duomo di Piacenza e l’Azione Cattolica Diocesana, ma soprattutto le persone, coetanei ed educatori, che in questi ambienti ho avuto la fortuna di incontrare, hanno contribuito in modo determinante ai miei anni di formazione, offrendo spazi di apertura e approfondimento per coltivare una naturale inclinazione alla vita spirituale.
La spiritualità è quel “di più” nel quale cerco –e spesso trovo– il terreno di condivisione con le persone e la realtà tutta, indipendentemente dalla specificità della mia fede cristiana cattolica: in questa trovo la mia espressione sincera, sostenuta peraltro da studi e riflessioni anche legati al lungo impegno attivo nel servizio liturgico; ma è proprio nella profondità di quel “di più” che colgo anche la relatività della mia confessione religiosa, che lì si alimenta e insieme si rende consapevole del proprio limite storico e geografico: in una parola, del proprio limite umano.
Se ogni uomo è dotato di questa misteriosa consapevolezza di un oltre, che ineludibilmente affiora dalla quotidiana lotta per la sopravvivenza, credo che, accantonando il pudore, sia legittimo esprimere e condividere la propria esperienza spirituale, comunque la si voglia chiamare e indipendentemente dai limiti di cui ognuno sopporta il carico.
I mezzi sono tanti: l’espressione artistica è uno di questi. Ma raccontare la propria vita spirituale non può essere un differenziarsi, tantomeno un’azione di proselitismo; è tener viva la ricerca comune di un uomo migliore, nonostante secoli di disillusioni e un presente in cui il denaro è la discriminante principale dell’esistenza.
Quell’uomo nasce ogni giorno nel profondo di ognuno di noi e ha lo sguardo lungimirante ancestrale del bimbo appena nato: dobbiamo sorridergli e farlo crescere con amore.
Alcune tappe e incontri significativi: la parrocchia del Duomo, Casamatti e don Domenico; il vescovo Manfredini; Eupilio e don Antonio Pergoli; l’Azione Cattolica Diocesana, Resy, Veano con don Eliseo, don Mario, don Giuseppe, don Riccardo, don Gigi e soprattutto don Antonio; le Settimane Liturgiche del CAL; l’Associazione Santa Cecilia; l’Abbazia di Praglia; il vescovo Monari; il Gruppo di Meditazione Cristiana in San Dalmazio con Gianni e la giornata con Maciej; il monastero di Bose, fratel Lino e fratel Adalberto; la trasmissione Uomini e Profeti di RadioTre con Gabriella Caramore, Enzo Bianchi, Benedetto Carucci Viterbi, Salvatore Natoli, Vito Mancuso, Romano Madera, Lidia Maggi, Paolo Ricca, Paolo De Benedetti…